mercoledì 16 marzo 2011

Grazie ragazzi!!

Mamma mia quanto sono contento per ieri sera… grazie alla pazza Inter

Negli ultimi anni l’Inter mi ha dato grandi gioie (fino ad arrivare con l’anno scorso al “triplette”), e quest’anno pensavo di dover “tornare sulla terra”, nonostante la supercoppa italiana (vinta con una Roma fuori forma) e il mondiale per club (ormai un torneo dilettantistico per le squadre europee).

E invece abbiamo visto l’ennesima impresa della squadra, che ieri sera “ha fatto gioire i suoi tifosi come nella finale di Madrid” (commento di Caressa che condivido a pieno).

Partita che andrà nella storia perché difficilmente ripetibile (quasi nessuno in passato aveva passato il turno perdendo la prima partita in casa).

Nonostante tutto, l’Inter potrebbe anche non vincere nessun altro trofeo, ma siamo coscienti che la gara di ieri sarà l’ennesima partita che rimarrà nella storia del calcio!!

Grazie ragazzi!!

lunedì 14 marzo 2011

La triste felicità

Eccomi di nuovo a scrivere per sfogare un po' la voce interiore che vorrebbe esplodere con le sue farneticazioni, ma che è frenata dal mio carattere e, quindi, al posto di tartassare le vostre orecchie, torturo i vostri occhi :).

Partiamo come sempre dall'evento: cena e ballata all'Otel.

Questo potrebbe essere una buona base per essere contenti, ma come ormai mi succede più frequentemente, ogni volta che voglio divertirmi non ce la faccio (o almeno penso sia così).

Perchè dico questo? Bene: di solito quando siamo fuori a mangiare con gli amici e si va a ballare uno si diverte, ma a me questo succede solo a momenti e a tratti.

A questo giro diciamo che si era un buon numero, ma mancavano le persone che dovevano dare spettacolo, quindi già vado un po' con il freno tirato, ma comunque cerco di farmene una ragione e mi do all'alcol per lasciarmi un po' andare.

Raggiungo un buon livello etilico che mi permette di essere abbastanza in forze per il proseguo della serata, nonostante le stanchezze accumulate nei giorni precedenti... opto per la bevuta aggiuntiva del dopo cena per la sferzata definitiva, ma arrivano le mazzate (poi "curate") del prezzo della consumazione (che aggiungendosi al prezzo della cena diventa un incudine).

Ho detto che il livello etilico era buono e, provvidenza ha voluto, che non andassi oltre... infatti mi cade a terra dopo uno scontro fortuito (molto probabilmente la bevuta mi sarebbe durata quasi tutta la sera, visto che ero arrivato ad un livello che sentivo era troppo al limite).

Di solito con alcol e compagnia giusta, ti dai alle danze e magari al baccagliamento sfrenato (in alternativa o in concomitanza al divertimento in compagnia)... ovviamente non sono riuscito a pieno (o per niente) nelle delle due cose; ma quello che mi chiedo è questo: mi sto veramente divertendo come gli altri (qualsiasi cosa faccia)?

Ho sempre l'impressione di essere fuori luogo, di essere diverso dagli altri, di essere l'oggetto estraneo nel contesto... ma di solito il diverso appare, mentre io no, quindi forse non sono così diverso, ma allora perchè mi sento estraneo al tutto?

E' possibile che gli altri bevono e sono al massimo della contentezza, mentre quando bevo io mi entra un senso di depressione angosciante (stile Leopardi)?

Inoltre non riesco mai a sentirmi a mio agio quando c'è tanta gente... forse è questione di abitudine, visto che caratterialmente non sono uno così tanto socievole.

Questa è la mia triste felicità... e aggiungo felicità perchè comunque è stata una serata diversa e migliore rispetto all'alternativa che avevo, ovvero guardare la juve e andare a letto alle 11.30; aggiungo anche che anche tutti i postumi che ho avuto (stomaco in sobbuglio e stanchezza lancinante) ce li hanno avuti anche gli altri... quindi tuttosommato non sono così diverso da quello che penso.

PS: scusate come sempre il mio italiano, d'altronde sono un matematico-ragioniere.

domenica 13 marzo 2011