sabato 7 aprile 2012

Contromano

Per snellire il traffico, il Ministero dei Trasporti ha dato parere positivo perchè le biciclette possano viaggiare contromano nei centri cittadini.

Si suv chi può, verrebbe da dire, pensando che così facendo si può andare anche contro un bus.

Ma in fondo non è una sorpresa. Questo è un Paese abituato a viaggiare contromano.

A un'anziana taglia la pensione da 800 a 600 euro spingendola al suicidio mentre ai partiti, da Rifondazione al Pdl, aumenta i rimborsi elettorali del mille per cento; alla gente comune impone sacrifici immediati mentre agli ex presidenti della Camera Violante e Bertinotti li rinvia di dieci anni; i tartassati fiscali veri, ovvero tutti i dipendenti a busta paga, subiscono in silenzio il salasso, mentre i privilegiati come Sabrina Ferilli strillano contro lo Stato che "tassa troppo i ricchi".

Un Paese in perenne controsenso etico. Com'era pensabile che solo le biciclette potessero restare nelle regole?