sabato 10 gennaio 2009

Come si può spiegare...?!

Sono torppo forti, cosa ci devo fare. Anche oggi vi propongo lo scatch di Pablo e Pedro della puntata di Zelig di ieri.

Tutto inizia con la telefonata di Jesus che si trova al mare sull'Adriatico... poi si continua con il pezzo forte: spiegazione di cos'è il sesso usando come similitudine un computer portatile e una chiavetta USB.

Alla fine si ha la rivelazione incredibile: Dio aveva fatto 15 comandamenti, ma Mosè al posto di riportare tre tavole ne ha riportate due.

venerdì 9 gennaio 2009

Un gruppo poco conosciuto

C'è un gruppo musicale che in Italia è poco conosciuto, anche se ha avuto una parentesi di successo anche da noi.

Io ho due dei cinque CD prodotti da questa band, o meglio "progetto" (come c'è scritto su wikipedia).

Visto che ho nominato Wikipedia, vi riporto quello che viene scritto su tale enciclopedia... ma prima un video con i frammenti di alcune delle loro canzoni.



ERA

Era è un progetto musicale del musicista francese Eric Levi, che ha inizio negli anni 1995-1997. In gran parte della sua produzione prende spunto dal canto gregoriano medievale, sia stilisticamente che come testi, scritti infatti in una lingua immaginaria simile al latino. Lo stile, mistico e aereo, può essere descritto come New Age ed è in parte simile a quello di artisti come Enya, Enigma e Deep Forest; comprende tuttavia anche dei rilevanti assoli di chitarra in genere rock, e sono molto influenzati dal gothic metal.

Il progetto Era inizia a prendere corpo nel 1992 dal desiderio di Eric Levi, già fondatore nel 1977 del gruppo glam rock Shakin' Street, di dedicarsi a una carriera solista. Dopo aver scritto colonne sonore per alcuni film (tra cui I visitatori ), ottenendo anche un buon successo, è però negli anni 1995-1997 che prende corpo realmente l'idea. Il primo album omonimo esce nel 1998 ottenendo un grande successo di pubblico e critica, vendendo 2 milioni di dischi solo in Francia nel volgere di un anno. L'album, dalle atmosfere aeree ottenute con l'uso di sintetizzatori, prende ispirazione da artisti come Enya, dal canto gregoriano, e include anche alcune tracce già presenti nella colonna sonora del film I visitatori.

Il secondo album, Era II, viene pubblicato nel maggio 2000 e ottiene anch'esso un grande successo, procurandosi il disco di platino in Francia, e vendendo nel mondo più di 3 milioni di copie. Stilisticamente, Levi resta fedele a se stesso, come anche nel suo terzo album The Mass, pubblicato il 24 febbraio 2003. Il disco ottiene un successo anche maggiore dei precedenti, entrando in poco tempo nei primi posti delle classifiche di vendite in Europa e Messico, e garantendosi così i dischi d'oro e di platino. Il primo singolo estratto "The Mass", si ispira ai Carmina Burana di Carl Orff, e in particolare al famoso brano "O Fortuna", riaffermando l'ispirazione medievale. Il secondo singolo "Looking For Something" invece si distacca dai precedenti, con un video non più inscenato in ambientazioni medievali ma nella modernissima New York, presentando in essa lo smarrimento della ricerca incompiuta, da cui prende titolo il brano. Il brano viene poi successivamente presentato in una seconda versione, remixata dal dj Darren Tate. Il terzo e ultimo singolo "Don't Go Away", esce nel febbraio 2004 per vendere in poco tempo 400.000 copie solo in Francia. Il 10 febbraio 2005 esce una raccolta con tutti i più grandi successi, "The Very Best Of Era"; composta da un CD con 16 tracce di cui un solo inedito ("I Believe") e da un DVD con la collezione di tutti i video mai prodotti per Era.

Ultima fatica di Levi è il quarto album intitolato Reborn, uscito nel 2008 principalmente un album che contiene sonorità mediorientali, una curiosità su quest'album è per la traccia numero 4 "sinfoni deo" inspirata alla"Ave Maria"di Caccini, che ricorda nel contesto le sonorità classiche di era.

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Era_(gruppo_musicale)

Io ora vi voglio proporre 2 brani:
- il primo è il loro pezzo più famoso
- il secondo è un pezzo tratto dal primo album (molto bello).

The Mass


Imperia


Vi consiglio anche di vedere il loro sito (http://era-music.artistes.universalmusic.fr/).

giovedì 8 gennaio 2009

Com'è duro fare quel che si vuole

Oggi rispolvero di nuovo il mitico Paolo Migone, uno dei migliori monologhisti di Zelig.

In questo video parla del sesso con la moglie... ovvero la cosa più difficile in natura. E tutto per colpe non maschili.

Da una parte c'è una vocina nel cervello che nel partner non c'è... e non c'è modo che ce l'abbia.

Ma anche quando si riesce a far sesso con la propria moglie, arriva l'imprevisto beffardo.

Penso che il solo finale del monologo valga l'intero filmato.

mercoledì 7 gennaio 2009

Continua il progetto per il nuovo mondo

I mitici Pablo e Pedro continuano nella loro preparazione alla costruzione di un nuovo mondo.

Questa è forse la più bella puntata che hanno fatto a zelig... anche perchè piena di battute che vanno su tutti i fronti.

Il primo problema che viene affrontato è quella della luminosità delle stelle e di chi ne parla come se fossero le proprie.

Il secondo è quello della estrazione e l'uso del petrolio come risorsa energetica; infatti verrà sostituito da un atro materiale.

E visto che viene elimitato il Greggio, si cerca di definire chi sarà il prossimo conduttore di Striscia la Notizia, ripiazzandolo con una persona che riesca a tenere su il programma (ovvero serve un miracolo).

A questo punto entra di scena Eva... è lei la soluzione? No, è arrivata solo per dire che va a fare la spesa: "Serve qualcosa?".

Il Signore ha due richieste: 15 kg di prugne secche e un telecomando universale per cancelli automatici... oltre a passare dalla banca a vedere se ha ricesuto l'8 per mille.

Chiuso momentaneamente il progetto, si organizza il viaggio a Roma per fare una visita al Papa.

martedì 6 gennaio 2009

Attaccati al trailer

Secondo me una delle rubriche più carine di Striscia la notizia, oltre all'insuperabile "I nuovi mostri", è "Attaccati al trailer".

Vi propongo uno dei tanti che hanno fatto; in questo spezzone ci sono:
- Ultimo tanghero a Parigi
- Le parolacce che non ti ho detto
- I quattro dell'Ave Marini
- Giovanardi Coscialunga
- Crease



ATTENZIONE!!!! C'è una novità per i frequentatori del blog: ora si può commentare anche senza esser registrati!!!

lunedì 5 gennaio 2009

Asfaltiamo tutto

Il mitico Pravettoni ha un grande piano per salvare l'ambiente, basato su grandi investimenti che faranno rilanciare l'economia e creeranno nuovi posti di lavoro.

Qual è il suo progetto? Solamente asfaltare alcune zone della terra... Guardate il video per saperne di più.

domenica 4 gennaio 2009

Notte di lutto

Dalla luce dei riflettori al buio del coma e della morte. E’ stata breve la vita felice di Valentina Giovagnini, quasi un apostrofo fra il successo di un Sanremo di 7 anni fa e lo schianto di ieri, alle porte di Foiano.

Poi il volo della speranza (ma c’era poco da sperare) fino a Siena, poi la notizia in tarda serata: Valentina non ce l’ha fatta. Le luci si erano accese per lei al Festival di Sanremo. Luci il cui ricordo rende ancora più commovente il lutto, la sofferenza della famiglia, che le si è inutilmente stretta intorno. Ieri, nella notte della morte, come le si strinse intorno per festeggiarla in quella fine inverno del 2002.

E’ nel 2002 che si piazza seconda nella categoria giovani dietro ad Anna Tatangelo. Sul palco porta 'Il passo silenzioso della neve', canzone dal sapore celtico. Il brano è infatti caratterizzato da sonorità particolari come cornamuse, flauti, arpa e percussioni. Il brano di Incenzo e Pinelli le fa ottenere grandi apprezzamenti dalla giuria di qualità e il primo premio per il miglior arrangiamento.

Alcuni dei giurati dopo averla ascoltata non hanno dubbi: "E’ la personalità emergente e più interessante del Festival, l’unica vera rivelazione di questa edizione". Tra loro Claudio Cecchetto: "Non ho parole ma ho un voto... dieci".

Victoria Cabello le dà un 9. Enrico Vanzina invece: "Quella signorina è un’artista... 10". In poche settimane il singolo passa senza sosta in tutte le radio e in poche settimane raggiunge il quattordicesimo posto nella classifica dei brani più gettonati. Per lei un vero trionfo. Ad attenderla a casa dopo la sua esibizione oltre ai genitori, alla sorella e al fratello c’è l’intero paese. Tutti a far festa per la loro giovane cantante che a Sanremo sfiora la vittoria.

Nello stesso anno esce il suo primo album 'Creatura nuda' e nell’estate partecipa al Festivalbar. Ottiene inoltre una nomination agli Italian Music Awards nella categoria 'rivelazioni'. Nel maggio del 2003 pubblica il suo ultimo lavoro discografico, il singolo 'Non piango più'. Un successo quello di Sanremo che la porta alla ribalta per alcuni anni poi la sosta, prima di trovare nuove idee e ispirazioni.

Davanti alle telecamere di 'Sabato & domenica del villaggio' lo scorso 15 novembre dà l’annuncio dalla sua Pozzo: "Tornerò a breve sulle scene con il mio nuovo lavoro al quale sto lavorando. "Ancora è presto per dire di cosa si tratta - dichiara la giovane cantante di Pozzo della Chiana - ma sicuramente posso affermare che in questo progetto volterò pagina dal punto di vista musicale".

Valentina Giovagnini si avvicina alla musica fin da piccola, studiando canto e pianoforte. Frequenta il liceo musicale ad Arezzo, si diploma e poi si iscrive alla Facoltà di Lettere con indirizzo musica e spettacolo dove approfondisce temi come la musica celtica. Musica celtica alla quale si avvicina con lo studio di uno strumento tipico di quei luoghi il 'whistle' che è presente in vari brani.

Poi l’incontro con Davide Pinelli che sposa il suo progetto artistico e coinvolge Vincenzo Incenzo. Da questa idea artistica nasce 'Il passo silenzioso della neve', il successo di Sanremo. Negli anni lascia le scene ma non abbandona il suo sogno. Infatti Valentina in questi ultimi mesi continua a dedicarsi alla musica come responsabile della scuola di canto comunale di Cortona, in attesa di tornare sulle scene con il suo ultimo album. Ma la morte è arrivata prima.

Fonte: http://lanazione.ilsole24ore.com/arezzo/2009/01/03/142097-addio_valentina_cantante_sfortunata.shtml