sabato 18 febbraio 2012

Schettino e Arlecchino

Pare che per questo carnevale l'ultima moda sia vestirsi da Schettino.

In tutta Italia i vestiti da ufficiale di marina stanno andando a ruba: "Ne abbiamo venduti 30 in una settimana e il mio fornitore mi ha detto di averli quasi finiti", ha detto un negoziante di Milano.

Un formidabile segno dei tempi.

La mia generazione per il martedì grasso si vestina da Arlecchino o da Pulcinella, con i più trasgressivi che arrivavano conciati da Rusty (quello di Rin Tin Tin).

Ma se uno si fosse truccato, che so, da Lorenzo Bozano, sarebbe passata la neuro e se lo sarebbe portato via. Amen.

Oggi, invece, può succedere che qualcuno, vestendosi come zio Michele da Avetrana, vinca pure il premio come miglior maschera in qualche sfilata di paese.

Come se la popolarità dell'essere passato in tv cancellasse ogni distinzione etica tra tragedia e normalità, rendendo tutti degni di diventare maschere. Buoni, cialtroni e assassini.

Tutti uguali nel brodo di cultura di questi tempi confusi, dove si fa per forza fatica a seguire una rotta. Vabbuò.