sabato 20 dicembre 2008

Un altro po' di musica

Anche stavolta, un po' per mancanza di tempo, un po' per carenza di idee, vi propongo un altro video musicale.

E' un'altra canzone che in questo periodo sto ascoltando più volte anche nel corso della solita giornata.

Loro sono le Pussycat Dolls con il nuovo singolo "I hate this part".



Come l'altra volta, vi ho riportato il testo della canzone

We're driving slow through the snow
On fifth avenue
And right now radio's
All that we can hear

Man we ain't talked since we left
It's so overdue
It's cold outside
But between us

The world slows down but my heart beats fast right now
I know this is the part where the end starts

I can't take it any longer
Thought that we were stronger
All we do is linger
Slipping through our fingers

I don't want to try now
All that's lefts goodbye to
Find a way that I can tell you

I hate this part right here
I hate this part right here
I just can't take your tears
I hate this part right here

Everyday seven takes of the same
Seems we're bound by the loss of the same team
Gotta talk to you now fore we go to sleep
But well we sleep once I tell you

The world slows down but my heart beats fast right now
I know this is the part where the end starts

I can't take it any longer
Thought that we were stronger
All we do is linger
Slipping through our fingers

I don't want to try now
All that's lefts goodbye to
Find a way that I can tell you

I hate this part right here
I hate this part right here
I just can't take your tears
I hate this part right here

I know you'll ask me to hold on
And carry on like nothings wrong
But there is no more time for lies
Cause I see in your eyes

I can't take it any longer
Thought that we were stronger
All we do is linger
Slipping through our fingers

I don't want to try now
All that's lefts goodbye to
Find a way that I can tell you

But I gotta do it
I gotta do it
I gotta do it
I hate this part

I gotta do it [x3]

I hate this part right here
And I just can't take these tears
I hate this part right

venerdì 19 dicembre 2008

La via della rivoluzione




Chester Bennington, Mike Shinoda, Rob Bourdon, Brad Delson, Joe Hahn e Dave Farrell sono tornati.

Lo hanno fatto con un Cd+Dvd live battezzato Road To Revolution , documento multimediale di una tappa del faraonico Project Revolution Tour.

Un concerto memorabile. Così la superband americana premiata con due prestigiosi Grammy Awards ha voluto ricordare per sempre la performance tenuta il 29 giugno 2008 dinnanzi ai 50mila fan che affollavano il National Bowl di Milton Keynes, in Inghilterra.

Il nuovo singolo Leave Out The Rest, le interpretazioni on-stage di tutti i classici dei Linkin, l’energia che ha sempre contraddistinto le esibizioni della band di Agoura Hills, California, e un’occasione speciale, "lo spettacolo dinnanzi all’audience più numerosa che abbiano mai avuto": questo è Road To Revolution.

Si tratta di un vero e proprio greatest-hits che attraverso 18 tracce riassume la loro carriera fino ad oggi. La dimensione dal vivo d’altronde è sempre stata molto rappresentativa per la band.

Le tracce:
01 One Step Closer
02 From The Inside
03 No More Sorrow
04 Given Up
05 Lying From You
06 Hands Held High
07 Leave Out All the Rest
08 Numb
09 The Little Things Give You Away
10 Breaking the Habit
11 Shadow of the Day
12 Crawling
13 In the End
14 Pushing Me Away
15 What I’ve Done
16 Numb/Encore (feat. Jay-Z)
17 Jigga What/Faint (feat. Jay-Z)
18 Bleed It Out

Qui sotto ho messo uno spezzone del concerto, dove la band canta una delle canzoni che più mi è piaciuta dell'ultimo album... "No more sorrow".



Fonte: http://www.105.net/sezioni/musicaeclassifiche/speciali/linkinpark08/index.php?from=HP

giovedì 18 dicembre 2008

E' fatta

Oggi, dopo un tour de force di quasi 12 ore, sono riuscito a portare anche ogni l'ennesima pagnotta a casa.

Dalle prime parole mi accorgo di non aver detto nulla, o quasi... inizierei dall'origine di questo post.

Diverse persone mi hanno detto che dovrei scrivere qualcosa di personale in questo blog; l'idea per ora non mi alluzza (e forse non cambierò idea), ma per questo post le accontenterò, vista la giornata di oggi (senza dimenticare ieri e senza tralasciare il futuro).

Intanto inizierei dal passato recente, ovvero dalla serata di ieri: grande bouffet al caffe du globe, dove c'è stata una bellissima festa di laurea. La rimpatriata ha fatto bene alle anime che erano arrivate stanche all'ora di cena dopo una giornata di lavoro e/o studio. A tal proposito, rifaccio gli auguri a Tommaso, e ringrazio lui e i suoi genitori per tutta la serata, visto anche tutto quel che s'è mangiato e bevuto, per non parlare del gruppone degli invitati che sono stati ben "assortiti".

Dopo il ritorno alla branda, la sveglia ha suonato alle 7:40, per poter prendere il treno alle 8:42 (preso di corsa come sempre... corsa che si è rivelata inutile perchè il treno era in ritardo).

Tutto questo perchè avevo un esame (geografia economica, forse il corso più interessante che ho fatto... pensate gli altri). Sarebbe stato troppo semplice se la pratica fosse durata soltanto qualche ora. Vi dico subito che ho sostenuto l'esame verso le 16:15 e dopo un quarto d'ora esco con la pagnotta pronta (un altro 28 si aggiunge agli altri voti), andando verso la stazione di corsa per non perdere il treno (anche se qualcuno che mi conosce come pendolare sa che è il treno che aspetta me e non viceversa).

Anche qui trovo le sorprese, tra cui un mio amico che passerà il capodanno con me insieme ad altri ragazzi, salvo cataclismi dell'ultimo minuto.

Riesco a rimettere piede a casa alle 17:30... e la prima cosa che faccio è addentarmi la schiacciata made in Conad, visto che ho saltato il pranzo; ormai ero in riserva, nonostante la solita colazione abbondante composta dal solito mezzo litro di latte, 3 macine e cofana di cereali Nesquik.

Quindi, ricapitolando:
- tour de force dalle 8:30 (partenza di casa) fino alle 17:30 (arrivo a casa)
- gioia per la festa di ieri (ma aggiungerei anche il compleanno passato sabato sera), il voto di oggi e le fantasticherie sul capodanno (senza scordarsi del natale che si avvicina).

E potrebbe non esser finita qui... stasera ho anche l'ora di tennis. Ma alle porte c'è la giornata di domani, che sarà passata quasi interamente presso lo studio dove lavoro (visto che la mezza giornata di oggi l'ho saltata).

Penso di non aver dimenticato nulla... Oggi non ho voluto rinunciare però all'ennesimo video (sempre fantozzi)

mercoledì 17 dicembre 2008

Che film...

Ieri sera ho rivisto uno dei capolavori cinematografici di tutti i tempi: "Fantozzi".

Il film inizia con una telefonata dalla signora Pina, che chiama la società Italpetrolcemetermotessilfarmometalchimica, in cui Fantozzi "presta tragicamente servizio", poiché ha perso le tracce del marito da ben diciotto giorni. Si scoprirà, a seguito di ricerche non certo scrupolose, che egli era stato murato vivo negli ex gabinetti dell'azienda.

Poi c'è la mitica scena della "sveglia" per andare a lavoro.... L'inizio recita così:



Ma il pezzo che più mi ha fatto ridere e che ricordo bene ancora è il finale, con il primo incontro di Fantozzi con il Mega Direttore Galattico, entità che le voci dicevano fosse addirittura astratta. I due video qui sotto riportano questo fatto, partendo dalla delusione d'amore avuta con la signorina Silvani a Courmayeur.





PS: Ho due curiosità
1) Il grande edificio sede della società per la quale Fantozzi lavora è in realtà il palazzo della Regione Lazio a Roma; l'edificio fu usato come location solo per questo primo episodio della saga.

2) "No, non lo aiutate! Sennò è squalificato! Deve arrivarci da solo!". Quest'ultima frase è una citazione della maratona olimpica di Londra 1908, quando l'italiano Pietri giunge per primo allo stadio in condizioni disperate, ma con più di 10 minuti di vantaggio dal secondo in classifica. Barcolla e cade più volte, impiegando tutto il vantaggio accumulato per percorrere il giro della pista, mentre tutto lo stadio è in trepidazione per lui. Aiutato ad alzarsi dai giudici e sorretto negli ultimi metri, il povero Pietri giunge per primo al traguardo, ma in seguito viene squalificato. La citazione viene anche ripresa in un film successivo della serie, Superfantozzi, quando il ragioniere, nei panni di Filippide, percorre la strada tra Maratona e Atene e cade a pochi metri dall'arrivo.

martedì 16 dicembre 2008

Qual è il tuo film di natale?

Come tutti gli anni, nel periodo natalizio escono una serie impressionante di nuovi film al cinema.

E come sempre ci sono i cinepanettoni, ovvero i film che escono ogni anno solo nel periodo natalizio, che ha come capostipite De Sica con lo scodazzo dei vari comici del momento.

Ma quest'anno c'è un altro film "uguale/diverso" a questo... quale? Guardate il trailer e lo scoprirete. Vi dico solo che i registi sono Mario Mariani e Aurelio Aureliani.

lunedì 15 dicembre 2008

Una scomoda verità: il futuro del pianeta è in bilico

“A metterci nei guai non è ciò che sappiamo, ma ciò che pensiamo sia la verità e invece non lo è.”Mark Twain

L’umanità è seduta su una bomba a orologeria. Se la maggior parte degli scienziati del mondo ha ragione, ci restano dieci anni per evitare una catastrofe che potrebbe innescare una spirale distruttiva nell’intero sistema climatico del pianeta, con condizioni meteorologiche estreme, alluvioni, siccità, epidemie e ondate di caldo letali mai registrate prima: e saremo noi la causa della catastrofe.
Se questa vi sembra una visione troppo apocalittica… pensateci meglio.


Dal regista Davis Guggenheim AN INCONVENIENT TRUTH, ritratto appassionato di un uomo e del suo impegno contro i falsi miti e i fraintendimenti che accompagnano il problema del surriscaldamento globale. Il protagonista è niente meno che il vice presidente Al Gore il quale, in seguito alla sconfitta subita alle elezioni del 2000, ha deciso di dedicarsi alla salvaguardia del pianeta. In questo illuminante e intenso ritratto, Gore e il suo “spettacolo itinerante sul surriscaldamento globale” divertono, coinvolgono e stimolano lo spettatore comune a riflettere sulla cosiddetta “emergenza planetaria” prima che sia troppo tardi.

Nel 2005, in America si sono registrate le più disastrose calamità naturali della storia. Sembra evidente che ci stiamo avvicinando a un punto di non ritorno e Gore non usa mezzi termini per spiegare la preoccupante situazione. La sua storia personale si alterna ai dati e alle previsioni future: lo studente universitario idealista che temeva una preoccupante crisi ambientale è diventato un giovane senatore alle prese con una dolorosa tragedia familiare che ha mutato la sua visione delle cose. Infine, l’uomo che è stato a un passo dal diventare presidente ha deciso di tornare a occuparsi della causa a cui ha dedicato una vita: con la convinzione che ci sia ancora tempo per porre rimedio.

Intelligente, stimolante e ricco di speranza, AN INCONVENIENT TRUTH dà voce alle persuasive argomentazioni di Al Gore: non possiamo più permetterci di ritenere il surriscaldamento globale un semplice problema politico. Piuttosto, si tratta della sfida morale di maggiore portata con cui la nostra civiltà globale dovrà fare i conti.

Trailer



Ma... CHE COS’È IL SURRISCALDAMENTO GLOBALE?

Il surriscaldamento globale è causato dall’emissione nell’atmosfera terrestre di diossido di carbonio e di altri gas che provocano l’effetto serra. I gas agiscono come uno spesso strato che, intrappolando il calore del sole, causa il riscaldamento del pianeta. L’aumento dei gas provoca l’aumento della temperatura terrestre. Questi gas sono originati dalla combustione dei combustibili fossili delle nostre automobili e delle centrali e sono favoriti dalla deforestazione e dall’abbandono dei terreni agricoli.

Gli scienziati hanno trovato indizi sulle cause originarie del surriscaldamento globale studiando le tracce dell’era glaciale e i sedimenti oceanici come le barriere coralline.

Il surriscaldamento globale rappresenta un problema per la civiltà umana in quanto causerà uragani devastanti sempre più frequenti, siccità, scioglimento dei ghiacciai, innalzamento del livello del mare, cambiamenti climatici, danni alla salute.

Le automobili e le centrali a combustione sono le due maggiori responsabili fonti di emissione di diossido di carbonio negli Stati Uniti. A questo contribuisce anche la deforestazione su scala planetaria.

Gli scienziati sostengono che se non freniamo le emissioni che provocano il surriscaldamento globale, le temperature medie potrebbero salire da 3 a 9 gradi centigradi entro la fine del secolo.

SORPRENDENTI DATI SCIENTIFICI SUL SURRISCALDAMENTO GLOBALE

I recenti dati sulla calotta polare dell’Antartico indicano che le concentrazioni di diossido di carbonio sono attualmente più elevate di quanto non lo siano mai state negli scorsi 650.000 anni, limite massimo a cui si possono retrodatare le misurazioni.

Il 2005 è stato l’anno in cui l’atmosfera ha raggiunto la temperatura più elevata di sempre. Mentre gli anni più caldi mai registrati si sono avuti dal 1990 in poi. Nell’estate del 2005, il caldo record ha interessato centinaia di città degli Stati Uniti.

Nel corso degli ultimi 50 anni, la media della temperatura globale è aumentata più velocemente rispetto a quella registrata in tutta la storia del pianeta.

Nel 2003, le ondate di caldo hanno causato la morte di oltre 30.000 persone in Europa e 1.500 in India.

Dal 1978, i ghiacciai del Mare Artico si sciolgono a una media del 9 per cento ogni dieci anni.

Nel 2000, per la prima volta, si sono avvistati gabbiani al Polo Nord.

Sul Monte Kilimangiaro, secondo la velocità media di scioglimento attuale, non ci sarà più neve entro il 2020.

EFFETTI DELL’AUMENTO DELLE TEMPERATURE

Il surriscaldamento globale causerà l’aumento dell’intensità degli uragani. Negli ultimi decenni, il numero di uragani di categoria 4 e 5, ovvero quelli di intensità maggiore, è quasi raddoppiato. Poiché le acque oceaniche stanno diventando più calde, le tempeste tropicali acquistano più energia e diventano molto più potenti.

Mentre violente tempeste causano inondazioni in alcune aree, siccità e incendi aumentano in altre.

Le isole più basse non saranno più abitabili a causa dell’innalzamento del livello del mare.

Le foreste, le fattorie e le città si troveranno di fronte a nuove epidemie e malattie.

La distruzione di habitat come le barriere coralline e le praterie alpine potrebbero portare all’estinzione di specie vegetali e animali.

Spezzone del film


Fonte: http://www.university.it/notizie/vedi_notizia.php?COD_NOTIZIA=27528

domenica 14 dicembre 2008

Una grande TV

Ho rispolverato uno dei capolavori del trio Aldo, Giovanni e Giacomo... ovvero la TV Svizzera.

In questo pezzo c'è l'episodio in cui il Signor Rezzonico incappa nell'ennesimo incidente casalingo: gli si congela la lingua nel frigo, mentre tentava di prendere uno dei suoi giaccioli preferiti.